Design Made in Italy: i dati che fanno bene all’economia

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Oltre tremila anni di storia, un bagaglio culturale che ha visto mescolarsi nel corso dei secoli popoli, usanze e tradizioni e una passione per l’arte e la bellezza, che molti faticano a eguagliare. Parliamo di stile, o più precisamente, dell’unico e inconfondibile Stile Italiano, una chiave di lettura senza la quale è impossibile capire davvero il nostro Belpaese e il suo sistema di valori.

La cultura del cibo, del paesaggio, l’artigianato, il design, la moda, rappresentano la connessione tra bene e bellezza, nella cifra distintiva della cultura italiana, sviluppatasi su questo piano fin dall’antichità e più nello specifico fin dal Rinascimento. Tra le eccellenze che caratterizzano “l’economia del bello” nostrana, occupa una posizione di rilievo il mercato dell’arredo di design, soprattutto per quanto riguarda le produzioni capaci di coniugare alla creatività e all’innovazione tecnologica, la qualità del lavoro artigianale.

In Europa il settore dei mobili è in crescita, tanto che il totale del fatturato 2018, secondo i dati di Statista, è stato di quasi 215 miliardi. Nel 2023 lo stesso istituto tedesco prevede il fatturato complessivo in crescita a 234 miliardi, con un incremento del 9% in cinque anni. Anche in Italia l’arredo-design è un settore decisamente vitale, con quasi 30mila aziende e un fatturato di 27,4 miliardi di euro nel 2018.

Tuttavia, diminuisce l’interesse per le produzioni in serie e aumenta, invece, l’attenzione alla qualità dei prodotti, anche fra i giovanissimi, che ricercano nei progetti d’arredo originalità, stile e personalizzazione. Se infatti, secondo la survey Statista Global Consumer 2018, ben il 22% degli utenti internet mondiali sono interessati ai temi dell’interior design , il 17% comprerebbe anche beni di lusso: dichiarazioni globali che fanno ben sperare.

Perciò, ecco un dato che interessa anche la nostra azienda: le imprese eccellenti come Armonie d’Interni 1984 fanno leva proprio sulle produzioni top per emergere in un panorama internazionale dal design mass-market, nel mercato, cioè, dei prodotti industriali che va dalla Cina agli Stati Uniti. Il “saper fare” dell’artigiano, quindi, sembra proprio avere ancora un futuroe, anzi, portare in sé il miglior metodo per emergere.

In crescita anche il settore del contract project, la nostra specialità, ma cosa s’intende per contract?

Con il termine contract, nell’ambito dell’arredo, ci si riferisce a due differenti sistemi commerciali: il primo riguarda le forniture di mobili destinate a grandi sviluppi immobiliari, pubblici o privati. Il secondo interessa invece le cosiddette forniture “chiavi in mano”,  cui l’azienda di arredo agisce essa stessa da contractor e realizza interamente il progetto per conto del cliente, dai rivestimenti agli arredi, dalle finiture agli impianti. Armonie d’interni 1984 offre servizi per sviluppare e gestire progetti complessi e collabora con architetti e designer di tutta Italia alla realizzazione di lavori “chiavi in mano” per luxury hotel, con arredi costruiti su misura nei laboratori interni, dallo scheletro all’imbottitura, e con rifiniture di design e fit-out interni di tessuti, tendaggi e imbottiti in esclusiva!

Insomma, cresce l’economia italiana, grazie al settore dell’interiordesign e a una sempre maggiore attenzione per l’artigianato e la qualità delle produzioni, con dati che fanno bene al nostro Paese!

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